top of page

Posso chiedere un prestito per il condominio?


finanziamenti per condomini-uomo con soldi in mano-logo Sia Group Amministrazioni-condominio graphic art, amministratore di condominio, varedo, lombardia, milano, monza
Finanziamento per il tuo condominio

Il condominio può richiedere un prestito in banca? A quanto ammonta il tetto massimo per l'erogazione di un prestito bancario? Conviene ad un condominio un prestito? Quando un condominio può richiederlo?


La risposta è SI! Puoi chiedere un prestito per il tuo condominio.


Andiamo a vedere più nel dettaglio come richiedere un finanziamento alla banca per il tuo condominio.



Come?


La richiesta di prestito deve essere inoltrata e controllata dall'amministratore di condominio che, per ogni condominio gestito, deve necessariamente aprire un conto corrente dedicato. Un conto corrente condominiale serve a raccogliere i versamenti dei condomini. Con lo stesso conto correte provvedere anche al pagamento delle fatture passive.

Nel pieno rispetto della trasparenza, e al fine di portare a conoscenza il condominio di tutte le operazioni economiche/finanziarie del condominio, tutte le informazioni devono essere condivise ed autorizzate dai condomini con le maggioranze previste dal codice civile.

Quindi, per chiedere un prestito bancario per il condominio, l’amministratore deve essere necessariamente essere autorizzato dall’assemblea condominiale.


L'amministratore può chiedere un mutuo/finanziamento condominiale alla banca/Posta, ovvero la stipula di un contratto, dove il condominio, rappresentato dall’amministratore, si impegna a riconsegnare la somma ricevuta con il versamento di rate (solitamente mensili) a copertura del capitale e relativi interessi. Le precauzioni da prendere sono funzione degli anni in cui si intende restituire il prestito correlato dei relativi tassi di interesse di restituzione, valutazione che deve essere fatta dall’assemblea.



Cosa succede se l’amministratore non chiede l’autorizzazione all’assemblea?


Questo non può praticamente mai succedere perché la banca deve necessariamente chiedere il verbale dell'assemblea di condominio in cui l’amministratore viene autorizzato ad accendere il finanziamento. Se la banca risultasse distratta e lo concedesse ugualmente, in mancanza dell’autorizzazione dell’assemblea, il condominio non figurerebbe come soggetto debitore in quanto l’accensione del finanziamento sarebbe inefficace.

La legge tutela il condominio e non l’amministratore. La responsabilità è solo per l’amministratore che autonomamente accende un mutuo/finanziamento senza verbalizzare d’assemblea. Per tale azione, è responsabile anche la Banca che lo ha autorizzato senza allegare alla richiesta di mutuo/finanziamento il verbale dell’assemblea in cui si autorizzava l’amministratore alla richiesta.

I soggetti responsabili sono l’amministratore e la banca, il debito è svincolato dal condominio e rimane in capo al firmatario ovvero, solo l’amministratore.


In conclusione, se il vostro condominio ha bisogno di qualche lavoro extra potete sicuramente avanzare una proposta di finanziamento al vostro amministratore che si occuperà del dialogo burocratico con la banca per l'erogazione dello stesso.


Scopri come poter abbattere al 100% il costo della tua facciata nuova per il tuo condominio nel nostro articolo dedicato CLICCA QUI.

29 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page